Audiologia

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Esame audiometrico

Il test audiometrico (o audiometria) permette lo studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). L'esame valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità". 

Si svolge in ambulatorio e dura pochi minuti. Viene eseguito in una cabina insonorizzata ed è indolore. Al paziente viene chiesto di segnalare tramite un pulsante tutte le volte che percepisce un suono erogato da una cuffia. 
L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età.
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Impendenzometria

L'esame impedenzometrico (o impedenzometria o timpanogramma) è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: 
  • la resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora (l'impedenza del sistema timpano-ossiculare). 
  • l'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità";
  • i riflessi del muscolo stapedio (della staffa).
  • il reflessogramma stapediale che restituisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico".
  • Caratteristiche dell'esame

    L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. Si tratta di una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente.


    Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test".


Protesi per ipoacusia

Mentre la maggior parte delle sordità determinate da un danno trasmissivo sono recuperabili solo chirurgicamente, in caso di sordità neuro-sensoriali la sola possibilità di compensazione è il trattamento audio-protesico.
La protesi acustica schematicamente si compone di microfono, circuito elettronico e altoparlante. Durante la visita specialistica dall'otorinolaringoiatra, medico e paziente valutano insieme se è il caso di applicare l'ausilio audioprotesico. 
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    Quindi lo specialista fornisce indicazioni sull'anatomia e il tipo di perdita al tecnico audioprotesista che provvede a preparare la protesi:

    • apparecchi acustici pretimpanici: si posiziona profondamente nel canale uditivo;
    • apparecchi acustici endoauricolari: collocati nel canale uditivo;
    • apparecchi acustici retroauricolari: collocati dietro l’orecchio, sono a loro volta collegati a un peduncolo che va inserito nell’orecchio;
    • protesi impiantabili: posizionate chirurgicamente dallo specialista o all'interno dell'orecchio e hanno il vantaggio di non dover essere mai tolte;
    • impianti cocleari e stimolatori del tronco encefalico: sussidi protesici avanzati, in grado di restituire l'udito a persone prive di ogni residuo.

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